Se si pulisce nel modo giusto resta pulito più a lungo. Scopri l’errore più comune che commetti quando togli la polvere: invece di eliminarla, la fai girare per casa.
C’è chi la chiama routine, chi faccenda domestica, chi missione impossibile, pulire non è l’attività più divertente che facciamo ma è necessaria, e quando parliamo di pulizie il nemico numero uno è la polvere. Quel velo grigiastro che si deposita ovunque e che, inspiegabilmente, sembra tornare anche dopo un’intera giornata passata con panno alla mano e playlist motivazionale nelle orecchie. Per molti, il primo alleato nella battaglia contro questi granelli è lo spolverino, oggetto mitico che promette miracoli. Ma siamo davvero sicuri che aiuti?
Pulire casa spesso diventa un gesto meccanico, dettato più dall’abitudine che dalla consapevolezza. Lo facciamo ritagliandoci del tempo tra un impegno e l’altro, magari prima che arrivino ospiti o nel classico momento di pulizie del sabato mattina. E così, senza pensarci troppo, afferriamo lo spolverino e iniziamo a passarlo su mensole, mobili, librerie con l’illusione che quella passata rapida basti a sistemare tutto. In realtà non funziona, anzi, spesso peggiora, non solo non cattura la polvere, la sposta facendola volare da una stanza all’altra.
Addio spolverino: il trucco geniale (e inaspettato) che rivoluziona la pulizia
Il problema di base è che lo spolverino, per quanto comodo e maneggevole, non elimina davvero la polvere ma la solleva, la distribuisce meglio, la fa danzare nell’aria. Ecco perchè appena finito di spolverare, proprio mentre pensi di aver fatto un buon lavoro, ti giri e la vedi posata di nuovo sul mobile.
E allora cosa fare? C’è chi ha scoperto che un semplice pennello da pittura è l’arma segreta. Largo, con setole naturali, magari anche un po consumato, perfetto per infilarsi nelle pieghe di un paralume, negli angoli nascosti di una cornice o tra i tasti della tastiera. Con il pennello possiamo accompagna la polvere là dove possiamo raccoglierla, senza farla volare ovunque e se nell’altra mano teniamo il tubo dell’aspirapolvere è un duo infallibile.
Anche i panni in microfibra fanno il loro dovere alla grande, l’importante è che siano morbidi, quasi vellutati, che trattengono tutto e non lasciano scampo alla polvere. Se li inumidisci prima di passarli trattengono più polvere. Anche una salviettina umidificata può salvarti la giornata, purché tu non la usi su mobili delicati, altrimenti rischi di fare più danni che altro.
Ultimamente sui social impazzano metodi alternativi per rimuovere la polvere, come usare il phon per soffiare via la polvere dai posti più inaccessibili come il sotto del letto o i termosifoni e la polvere si sposta davvero, o ricorrere ai filtri per il caffè per lucidare schermi e superfici delicate. Non sarà ortodosso, ma in certi casi funziona e anche piuttosto bene.
Come vedi basta poco per migliorare la situazione. Serve solo un po di furbizia, qualche piccolo trucco e la voglia di smettere di fare sempre le cose come le hai sempre fatte. Perché alla fine, continuare a usare lo spolverino pensando di pulire è un po come soffiarsi il naso con la carta ruvida magari funziona ma ti lascia insoddisfatto.
