La busta paga troppo bassa è un problema che tocca un numero consistente di lavoratori e coinvolge, di conseguenza, le relative famiglie.
Passano i decenni, cambiano i tempi ma il tema del lavoro e tutto ciò che ad esso si collega è sempre di stretta attualità. Il lavoro che cambia repentinamente, seguendo i cambiamenti repentina della nostra società. Il lavoro che viene a mancare o il lavoro che, quando c’è, offre salari troppo bassi.

Quando si tocca l’argomento dei salari troppo bassi il primo pensiero corre veloce verso la globalizzazione. Questa parola che contiene tutto, ed il suo esatto contrario, sale sempre sul banco degli imputati in attesa di un verdetto di condanna che però, da decenni ormai, non arriva mai. Stipendi bassi per allargare la cerchia dei lavoratori attivi è un’altra delle tesi spesso menzionata. Anche in questo caso, però ci sarebbe da discutere.
Gli ultimi anni sono stati particolarmente difficili poiché segnati da eventi globali, come la pandemia, o comunque di ampia portata, come la guerra in Ucraina, che hanno inciso pesantemente sull’economia delle imprese e delle famiglie. Come avviene sempre nei momenti di crisi, e non soltanto, sono sempre i nuclei familiari con una bassa busta paga ad avere maggiori problemi.
Quando si verificano situazioni di emergenza di natura economica esistono delle soluzioni che possono assicurare il giusto sostegno a chi ne ha ‘davvero’ bisogno.
I Bonus che possono dare una concreta mano
Vediamo allora come i lavoratori in possesso di una busta paga che non permette loro di arrivare con serenità alla fine del mese possono ovviare a tale difficoltà.

I sostegni per chi ha una bassa busta paga sono diversi. Alcuni di questi considerano il reddito della persona come condizione essenziale per averne accesso, mentre in altri si tiene conto dell’Isee del nucleo familiare, per avere quindi un quadro più completo della situazione economica della famiglia. Per chi è in possesso di una busta paga insufficiente e ha difficoltà ad arrivare alla fine del mese l’Assegno di inclusione è la misura migliore.
Tale misura è destinata alle famiglie che presentano minori, persone con disabilità oppure over 60, e che dispongono di un reddito familiare inferiore a 866,65 euro. Se un nucleo familiare ha un reddito inferiore a questa soglia l’Assegno di inclusione va a colmare la differenza. Un’altra opportunità è il Supporto per la formazione e il lavoro che prevede un bonus di 500 euro al mese per coloro che decidono di frequentare un corso o un’altra iniziativa di attivazione lavorativa.
Da non dimenticare poi la possibilità di accedere ai cosiddetti Bonus spesa per i quali è necessario presentare il proprio modello Isee.